lunedì 12 marzo 2012

LAVORO

La prima proposta è semplice, quasi banale. Peccato che non sia mai stato fatto.
Gli amministratori devono visitare tutte le aziende di Santena. Andare dentro gli stabilimenti ed incontrare gli imprenditori. Rendersi conto dei problemi di chi opera sul territorio.
E ovviamente cercare di agevolarli, non a parole, ma snellendo concretamente le pratiche burocratiche.
A questo punto si può istituire uno sportello comunale, chiamiamolo per semplicità "Santena Lavoro", che raccolga le richieste di lavoro, assegnando una priorità a chi ha perso il proprio impiego.
L'idea è questa: proporre alle aziende di assumere da questo elenco curato dagli uffici comunali. Per le aziende che assumono azzerare per 5 anni le imposte comunali (ad esempio la nuova IMU).
Se da un lato il Comune perde gli introiti della tasse comunali che non fa pagare alle aziende che assumono, dall'altro risparmia moltissimo in spesa sociale (contributi per famiglie disagiate, etc..).
Anzi evita di erogare un sussidio ma risolve un problema ad una famiglia in difficoltà.

Nessun commento: