mercoledì 26 agosto 2009

Mostra fotografica 11 Settembre

Dal 10 settembre al 9 ottobre 2009 si terrà la mostra fotografica "11 Settembre: per non dimenticare" organizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d'America di Milano presso la Sala Conferenze dell'URP del Consiglio Regionale del Piemonte, via Arsenale 14/g, Torino.

Giovedì 10 settembre alle ore 17.30, inoltre, si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica con la presenza del Presidente del Consiglio Regionale Davide Gariglio.
La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00.
Alla mostra fotografica è dedicato il sito www.undicisettembre.com

sabato 22 agosto 2009

Il dibattito estivo su Italia 150

Facciamo il punto sul dibattito estivo sul 150° dell'Unità d'Italia. Il 23 luglio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, scrivendo al Presidente pro tempore del Comitato Italia 150 Antonio Saitta si complimenta per il lavoro svolto ma esprime preoccupazione per le celebrazioni. Il Capo dello Stato si rivolge quindi al Governo chiedendo rassicurazioni sulle celebrazioni del 2011.
In una calda estate monopolizzata dalle proposte leghiste in merito ai salari parametrati al reale costo della vita, all'insegnamento dei dialetti a scuola e alle polemiche sull'inno nazionale, si innesta un ampio dibattito sul valore del 150° dell'Unità d'Italia.
La Lega Nord chiede che non tengano manifestazioni elefantiache per il 2011. Il Senatore del PdL Enzo Ghigo propone invece una lotteria ad hoc per finanziare il 150° dell'Unità d'Italia.
Il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo parla di una unificazione irrealizzata con un Paese europeo ed un altro africano. Negli stessi giorni le statistiche dimostrano che il costo dei servizi sia molto differente tra Nord e Sud del Paese. Il sociologo Luca Ricolfi invita la classe politica a prendere atto che esistono due Italie e che la divisione del Paese risale alla rivoluzione incompiuta del Risorgimento. Ricolfi sostiene in particolare che il rispetto dei vincoli europei prima e la crisi economica poi impediscano concretamente al Nord di trasferire risorse al Sud.
Pochi giorni prima il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti aveva proposto un "Piano Marshall" per il Sud, definendo la secolare "questione meridionale" una questione nazionale. La proposta del Governo giungeva all'esito di un duro confronto con numerosi parlamentari meridionali del PdL che avevano ventilato la nascita di un "Partito del Sud".
In merito al progetto di Italia 150, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi annuncia una revisione dei progetti a causa della crisi, mentre il Ministro della Difesa Ignazio La Russa dichiara che le Forze Armate sono a disposizione per l'organizzazione dei grandi eventi previsti nel 2011.
Intanto il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini interviene in merito al patriottismo e lo ripropone come collante dell'unità nazionale, inteso però come fedeltà ai valori della Costituzione. Interviene anche in merito al tema della cittadinanza ed auspica che i nuovi Italiani non vengano assimilati alla nostra cultura ma partecipino attivamente alla vita collettiva, facendo propri i valori della Repubblica.
E' il 19 agosto quando interviene nuovamente il Capo dello Stato. Napolitano chiede chiarimenti sul programma di iniziative cui pensa il Governo per il 150° dell'Unità d'Italia. Il giorno successivo il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi prende atto del ritardo nella preparazione dell'evento del 2011 e accusa i ministri leghisti di bloccare ogni decisione del Governo in merito. Ciampi distingue tra le opere pubbliche da realizzarsi in relazione all'anniversario - che il Governo si è impegnato a finanziare - e le iniziative di carattere celebrativo, che il Comitato dei Garanti che presiede non ha ancora potuto discutere perchè non sono ancora state presentate.
Al culmine di questo ampio ed articolato dibattito, la Padania del 21 agosto denuncia in prima pagina l'incuria in cui versa la tomba di Cavour a Santena, segno - secondo il quotidiano leghista - dell'ipocrisia con cui le istituzioni pubbliche si rivolgono al Risorgimento.
A questo punto il Presidente della Repubblica diffonde il contenuto della lettera inviata al Governo: Napolitano chiede di procedere con un programma di interventi meno ambizioso vista la grave congiuntura economica, puntando prevalentemente su iniziative di carattere culturale, dirette a rappresentare la nostra identità nazionale.
In questo clima surreale, tra la rivalutazione delle lingue regionali e la presa d'atto della divisione tra Nord e Sud, spinte autonomiste e tagli al bilancio, ci si avvia verso l'appuntamento del 150° dell'Unità d'Italia. Non una rievocazione del passato ma uno sguardo al futuro, all'Italia che verrà. Non una celebrazione retorica ma una seria riflessione sul processo di unificazione e sull'assetto dello Stato. E il 2011 potrebbe diventare l'occasione per celebrare l'unità nazionale e il nuovo assetto federale.

venerdì 21 agosto 2009

Dibattito sul 2011

Il dibattito estivo sulle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia non può trascurare il ruolo destinato al Complesso Cavouriano di Santena all'interno dell'evento del 2011.Il luogo è particolarmente significativo perchè qui riposa il Conte Camillo Benso di Cavour.
La valorizzazione del Complesso Cavouriano è al centro di una pluralità di interventi: sede di importanti manifestazioni come Teatro a Corte e Organalia, prestigiosa vetrina delle opportunità turistiche e culturali del Chierese, luogo simbolo del Risorgimento celebrato con il riallestimento del museo cavouriano.
Eppure Santena è assente nel vasto programma di manifestazioni del 150° dell'Unità d'Italia. Non è soltanto la tomba del Padre della Patria a versare in uno stato d'abbandono, ma è la stessa figura di Camillo Cavour ad essere dimenticata.
Il dibattito estivo ha evidenziato un dato: l'Unità d'Italia non si è compiuta e il Paese, dal costo della vita, alla qualità dei servizi, ai dialetti, si presenta frammentato all'appuntamento del 2011. Per questo motivo celebrare l'Unità d'Italia suscita molte perplessità. Ma il 150° dell'Unità d'Italia non si deve limitare alla rievocazione del passato, bensì deve lanciare una sfida per il futuro: affermare i valori fondanti della Patria ed arrivare ad una vera unificazione del Paese.
Il Castello Cavour di Santena, proprio per il suo valore simbolico, si può candidare ad ospitare nel 2011 un'articolata riflessione sullo stato dell'unificazione italiana e sui mezzi necessari per raggiungerla. Le istituzioni pubbliche devono garantire, insieme alla Fondazione Cavour e al Comitato Italia 150, un dibattito su temi quali la cittadinanza, la tutela delle lingue regionali, i simboli della Patria, i valori della Costituzione, la "questione meridionale" e la "questione settentrionale", il decentramento amministrativo e il federalismo fiscale.
Camillo Cavour, uno statista dal respiro europeo, può essere la nostra guida per affrontare il viaggio dell'unificazione italiana all'interno dell'integrazione europea.

martedì 4 agosto 2009

Matrimonio a Poirino