venerdì 29 maggio 2009

Elezioni Europee 6-7 giugno 2009

Per il Parlamento Europeo scelgo il Popolo della Libertà.


Nella nostra circoscrizione (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta) si possono esprimere tre preferenze.

Ho scelto:



FABRIZIO BERTOT



Sindaco di Rivarolo Canavese










VITO BONSIGNORE

Vice-Presidente gruppo PPE-DE








ROBERTA DELLA VECCHIA



La candidata più giovane














sabato 23 maggio 2009

Con Claudia Porchietto


Il 6 e 7 giugno scelgo il cambiamento.


Per la Presidenza della Provincia di Torino sostengo CLAUDIA PORCHIETTO.


Per conoscere la candidata visita http://www.claudiaporchietto.it/

Pdl, la protesta di Dell'Utri: ''I Circoli ignorati non faranno campagna elettorale''

Roma, 17 mag. - (Adnkronos) - "Siamo delusi. E a differenza degli altri anni i ragazzi non si impegneranno nella campagna elettorale come hanno sempre fatto. La loro in sostanza è una lettera di protesta contro l'insensibilità del partito che insiste nel non riconoscere il loro ruolo e nell'usarli come 'manovalanza' per attaccare manifesti o allestire gazebo".
Dell’Utri saluta Silvio: non siamo tappabuchi - L’alleato storico del Cavaliere ordina ai suoi Circoli di non fare campagna elettorale: “Ci usano come manovalanza”.
Articolo pubblicato in data 16 maggio 2009 su “Libero” - pag.12
E’ qualcosa di più di un ammutinamento. Marcello Dell’Utri, da quasi cinquant’anni amico e collaboratore del Cavaliere, tira i remi in barca e invita i suoi a fare altrettanto. Per questo Pdl non vale faticare. In un incontro riservato con i “suoi” ragazzi del Buongoverno, l’organizzazione che racchiude i Circoli fondati nel 1999 per corroborare con levità e cultura il partito di plastica, si è sfogato ed ha dato ordine di far partire una comunicazione nettissima. Che ha cominciato a girare via mail tra i vari aderenti.Il tono è secco, accorato e quasi telegrafico. Il messaggio riservato - di cui Libero è entrato in possesso - è dichiaratamente precluso ad altri membri del Pdl e costituisce una chiamata alle armi al contrario. Parte dalla segreteria di Milano: “A seguito delle considerazioni svolte con il Sen. Dell’Utri” e visto sia “l’atteggiamento del partito nei nostri confronti” con “la sistematica esclusione di ogni nostro rappresentante dalle liste per le provinciali, dagli organi di partito e da quelli del giovanile” sia la chiara “intenzione di sfruttarci solo come manovalanza per i gazebi e riempire sale troppe volte vuote”, arriva la decisione shock: “abbiamo deciso di non partecipare attivamente alla prossima campagna elettorale”.La missiva prosegue coinvolgendo a pieno titolo il Senatore Dell’Utri nella sofferta decisione: “Concorda con noi sul fatto che il nostro impegno, profuso in tutti questi anni, avrebbe meritato un’attenzione maggiore da parte di chi ha le responsabilità di organizzare la campagna elettorale, pertanto vi invitiamo a non sobbarcarvi un impegno con chi non è in grado di rispettare il vostro lavoro e di ripagarlo per quello che vale”. In chiusa, i ringraziamenti ai giovani del Buongoverno e il laconico auspicio di poter tornare presto “in prima linea per sostenere i nostri comuni ideali”.Difficile non cogliere nello sfogo di Dell’Utri un ennesimo atto di insofferenza che fa culminare un periodo di lontananza non tanto dal cuore del Cavaliere quanto dal nucleo di controllo del nuovo Pdl. Già le liste bloccate non avevano arriso ai ragazzi di Dell’Utri. L’ultima battaglia si era combattuta proprio nella definizione dello Statuto del nuovo partito varato alla fiera di Roma a fine marzo, per quanto riguarda gli articoli che dovevano regolamentare il ruolo dei Circoli del Presidente della Bibioteca del Senato e di Michela Vittoria Brambilla. Facile pensare che proprio la recente nomina della rossa del Pdl a Ministro del Turismo, fortemente perseguita dal premier, abbia rappresentato per Dell’Utri - strenuamente difeso dal Cavaliere anche nei momenti della condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa - un punto di non ritorno. Di solito le orecchie del Cavaliere non restano sorde alle tirate della giacchetta dei vecchi amici: Mike Bongiorno insegna. Marcello Dell’Utri attende.
Anche in Piemonte il Circolo del Buongoverno condivide l'indicazione della segreteria di Milano. In troppi caso non si possono condividere i criteri e le modalità con cui sono stati individuati i candidati alle elezioni provinciali; ancor più grave è la totale assenza del Circolo del Buongoverno all'interno del neonato Popolo della Libertà. Al Congresso Nazionale del 27-28-29 marzo è stato più volte sottolineato come il PdL avrebbe investito sui giovani e sul legame con il territorio: ad oggi tale promessa non è stata rispettata. Spiace, in particolare a i membri dei Circoli del Buongoverno che dal 2003 ad oggi hanno puntato sui giovani e sull'associazionismo a Torino e in Piemonte, riconoscere che il Popolo della Libertà non offra allo stato alcuna prospettiva per chi voglia impegnarsi seriamente nell'amministrazione della cosa pubblica.Per questo motivo non si può che condividere anche a Torino e in Piemonte l'invito a non partecipare alla campagna elettorale del PdL in cui a livello locale stentiamo a riconoscere il partito che abbiamo contribuito in questi anni a far nascere.Occorre però distinguere dal PdL alcune persone che vale la pena sostenere e che si sono spese a favore del rinnovamento generazionale auspicato dal Circolo del Buongoverno:
Claudia Porchietto candidata alla Presidenza della Provincia di Torino che merita il nostro sostegno più convinto;
Carlo Giacometto, candidato nel collegio Borgo Nuovo - Valentino;
Franco Maria Botta, candidato nel collegio Campidoglio - Monginevro;
Nadia Loiaconi, candidata nel collegio Oltrepo;
Giuseppe Cerchio, candidato nel collegio Chieri;
Elvi Rossi, candidato nel collegio Pinerolo.
Edoardo Tamagnone
Consigliere Nazionale Il Circolo del Buongoverno

sabato 9 maggio 2009

ChieriOggi, maggio 2009